Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

giovedì, aprile 10, 2008

Scrolliamoceli di dosso!

Il nostro programma punto per punto:
- PREMESSA
-1.RIPIANAMENTO DEL BILANCIO
-2.DEFINIRE UN METODO DI GOVERNO CITTADINO TRASPARENTE, CONDIVISO E PARTECIPATO.
-3. POLITICHE DI SVLUPPO COMMERCIALE, ARTIGIANALE E INDUSTRIALE.
-4. PROMOZIONE DELLE PRODUZIONI LOCALI E DEL TERRITORIO.
-5. EFFICIENZA DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA E DEI SUOI SERVIZI.
-6.MIGLIORAMENTO COMPLESSIVO DELLA QUALITA’ DELLA VITA.
-7. TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO, MONUMENTALE E RECUPERO E DIFESA DELLA NOSTRA IDENTITA’ STORICA E SOCIALE.

Dopo aver sviscerato e presentato, punto per punto, il programma con cui ci candidiamo ad amministrare la nostra cittadina, oggi riprediamo la normale pubblicazione dell'attualità su questo blog.
Di seguito riportiamo l'intervento a cura di Donato Pietropinto, fatto ieri sera in occasione del comizio rionale alla zona Astor.

Concittadini buonasera,
la sinistra arcobaleno ha inteso organizzare una serie di comizi rionali, di cui questa nella zona Astor, rappresenta la seconda tappa, perché riteneva necessario ed anzi doveroso far conoscere il suo urlo di dolore, il suo messaggio, le proprie idee ed il proprio programma anche a coloro i quali preferiscono starsene nelle proprie case perché comprensibilmente sfiduciati ormai dalla politica.

Ed è proprio perché condividiamo questo malessere, questa profonda disillusione, proprio perché pensiamo che il nostro paese e l’Italia più in generale stiano attraversando una fase di grave crisi, di smarrimento complessivo del senso delle cose, proprio perché crediamo fortemente nella bontà del nostro programma e nella validità dei nostri candidati, che abbiamo ritenuto opportuno e inderogabile strapparvi, anche se in maniera un po’ invadente, qualche minuto dalla vostra sacrosanta tranquillità domestica.

La prima cosa che ci sentiamo in dovere di fare, è chiedervi scusa, scusa per lo spettacolo indecoroso e inaccettabile che i nostri concorrenti tutti stanno offrendo voi.
In realtà dovrebbero essere costoro a chiedere scusa a tutti voi e alla politica, ma a quella vera, quella seria, quella nobile, ma siamo oltremodo convinti che per l’ennesima volta in loro prevarrà la superbia al rispetto.

E’ difficile dare una definizione allo spettacolo sconcio cui siete, ahimé, costretti ad assistere.
Lo spettacolo di due coacervi di malcelata e malvissuta convivenza, che con naturalezza e semplicità si insultano e calunniano a vicenda.
Lo scenario politico che si presenta con inequivocabile chiarezza alle amministrative è fondamentalmente questo: da una parte abbiamo due liste, che con quotidiana sistematicità si rivolgono reciproche accuse.

Dall’altra parte, dalla vostra parte ci siamo noi, la lista della Sinistra Arcobaleno, stanchi come voi di questa farsa grottesca e raccapricciante.
Non possiamo in alcun modo pronunciarci su quale delle due liste ha più ragione dell’altra, perché hanno tutte e due torto.
In qualche modo e per qualche parte, ambedue le liste a noi rivali sono responsabili e complici degli errori passati, anche perché in esse sono presenti attori, registi e protagonisti a vario titolo delle amministrazioni degli ultimi anni, tutte inequivocabilmente fallimentari, o ci vogliamo dimenticare che le ultime 3 amministrazioni si sono concluse inesorabilmente in anticipo e con un disastroso commisariamento?

Di fatto costoro non solo non credono di dover offrire delle scuse al paese, ma anzi si sentono in dovere di ricandidarsi.
Non sono per niente sfiorati dall’esigenza morale, prima che politica, di dar conto del danno arrecato ad Atella a causa della loro gestione fallimentare.
Forse perché interpretano l’ennesimo commisariamento del nostro paese, come un momento di pausa, alla partita di risiko tutta personale e privata svolta alle spalle e sulla pelle della comunità atellana.
Sembra che i protagonisti delle ultime due amministrazioni si divertono a giocare ai cowboy, tanto a pagare la posta in gioco sono i cittadini Atellani costretti a rimetterci, di tasca propria e con il proprio futuro.
Piuttosto che rintanarsi con un colposo senso di desolazione nelle loro case, essi, come se si trattasse di un immaginario gratta e vinci, ritentano la fortuna.
Sempre costoro con stucchevole coraggio ci definiscono saltimbanco e inesperti, come se aver maturato anni di infruttuose e fallimentari gestioni fosse qualcosa di cui vantarsi, un’onorata esperienza negativa.
Sorprendendo tutti, come in un surreale e colorato valzer, coloro che ieri si facevano un’accanita e rissosa opposizione, oggi sono felicemente apparentati e alleati.

E allo stesso modo, forse solo perché matematicamente inevitabile, i restanti, che solo poco prima semplicemente si insultavano e calunniavano personalmente, ora come teneri amanti fingono di scambiarsi sguardi affettuosi e sconce effusioni.
E’ sconvolgente, si sono semplicemente invertiti i ruoli, ma se la politica è veramente una cosa seria come instancabilmente e con tono serioso borbottano costoro e non uno squallido e sgradevole balletto in maschera, qui due sono le alternative: o essi prima fingevano e adesso sono seri, o più probabilmente, un tempo lo erano(seri) ed oggi ci ingannano pietosamente.
La Sinistra Arcobaleno non vi chiede, come sarebbe giusto, di mandarli irrevocabilmente e senza appello a casa, dopo tutto, mi verrebbe da dire, che ci siamo quasi abituati a loro.
La Sinistra Arcobaleno vi chiede solo di farli riposare per un giro, di metterli in pausa per un po’, farebbe bene a loro, ma soprattutto farebbe bene a tutti noi.

Il 13 ed il 14 Aprile vi si presenterà un’occasione da non perdere, un’occasione irripetibile, quella di poter materializzare una volta per tutte, come un inesorabile macigno sul passato, il vostro giudizio sospeso, le vostro lamentele, il vostro scontento.
Il 13 e 14 Aprile, nel segreto delle urne, lì dove, al di là di ciò che vi vogliano far credere e temere, nessuno potrà mai capire il vostro voto, potrete trasformare una piccola scelta, un piccolo atto, un singolo voto, in un’enorme ribellione.

Una ribellione a questo stato di cose, una ri-bellione intesa come ritorno al bello scegliendo e votando la Sinistra l’Arcobaleno la cui candidata a sindaco è Francesca Ruggiero che vi presento…

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