Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

mercoledì, febbraio 29, 2012

Acqua di rubinetto di Atella: buona, sicura, conveniente

Vi siete mai chiesti se l’acqua che sgorga dal vostro rubinetto di casa sia potabile? E…sapete quanto risparmiereste se, anziché caricarvi di pesanti fardelli di acqua minerale imbottigliata dal supermercato, beveste l’acqua direttamente dalla condotta pubblica?

Dati alla mano, proviamo a dare risposta a queste due semplici domande. L’Acquedotto Lucano ha pubblicato i dati relativi alle acque di rubinetto dei nostri comuni aggiornati al 2010 e, come potete verificare, i valori rientrano pienamente nei limiti di legge e, in alcuni casi, le caratteristiche dell’acqua di rubinetto risultano migliori delle sue “gemelle” imbottigliate. Anche per quanto riguarda, ovviamente, i dati dell’acqua del rubinetto del comune di Atella (consulta la tabella sulla destra), Acquedotto Lucano garantisce la bontà del liquido blu.

Per quanto attiene l’aspetto economico, si può fare un semplice calcolo: una famiglia media di 5 persone consuma, tra inverno ed estate, come minimo 3 fardelli (36 litri) di acqua alla settimana. Ogni fardello costa in media 1,50 €. Quindi all’anno si spendono:
 1,5 (costo fardello) x3 (consumo settimanale) x 52 (settimane in un anno)= € 234,00 in acque minerali imbottigliate.

Non rappresenta di sicuro una cifra significativa se spalmata su tutto l’anno, ma se paragonata al costo dell’equivalente quantitativo d’acqua se presa dal rubinetto, cioè intorno a € 1,50, si capisce l’abisso che separa i due costi.

Se a ciò si aggiunge il risparmio di carburante necessario per il trasporto dell’acqua da un capo all’altro del paese, e dell’energia necessaria per produrre le bottiglie in PET per contenerla, si capisce bene l’importanza, in chiave anche ecologica, contenuta in un gesto così semplice e comodo.

Alessandro Pietropinto

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