L’Associazione 100 Comuni ha presentato ufficialmente alla Regione Basilicata la richiesta di annullamento in autotutela della Determina Dirigenziale firmata da Salvatore Lambiase (la n.171 del 2011) che di fatto autorizza la ricerca di petrolio in un’area di 237 Kmq compresa dei comuni di Avigliano, Potenza,Ruoti,San Fele, Bella, Atella, Filiano, Baragiano, Pietragalla, Pignola.
Oggi (ndr: 19 Giugno scorso) nella villa comunale di Avigliano l’Associazione 100 Comuni raccoglierà le firme per una petizione per non realizzare ricerche petrolifere e possibili pozzi esplorativi nell’area. Si contesta agli Uffici Regionali di fatto l’esclusione della procedura VIA, dopo che erano stati in precedenza richiesti ai Comuni i pareri per la VIA ai sensi della L.R.47/1998 e considerando anche che alcuni comuni avevano espresso parere negativo. L’Associazione 100 Comuni contesta agli Uffici regionali la falsa assunzione scritta nella determina”Lambiase” che nell’area non vi sarebbero aree Protette e di valenza ambientale che invece ci sono quali le Riserve Statali Coste Castello, Agromonte Spacciaboschi, I Pisconi.
Non a caso le osservazioni presentate dall’Associazione 100 Comuni in data 22 Aprile 2009 allorquando la Regione considerò invece sottoponibile a VIA l’istanza.
Oggi é palese che la Regione Basilicata con il nuovo iter – ha denunciato la Ola - voglia attuare le procedure previste dalla L.99/2009, ovvero con la richiesta di nuovo parere di una Conferenza dei Servizi convocata con nota del Ministero dello Sviluppo Economico in data 23 maggio 2011 a Roma ove sono stati invitati gli enti locali per esprimere un nuovo parere, questa volta in base alla nuova normativa “non vincolante". L’associazione 100 Comuni denuncia inoltre l’assenza di informazioni chiare a tutela della salute dei cittadini e salvaguardia dell’ambiente.
Il permesso di ricerca “Frusci” è tra quelli di interesse ENI, l’ente indrocarburi che continua la sua opera di spolpamento di una Basilicata che alza la voce, che dice basta all’invasione delle trivelle.
Di seguito intervista a Giovanni Samela, Associazione 100Comuni:
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