Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

giovedì, marzo 24, 2011

La Regione Basilicata autorizza ricerche petrolifere ad Atella

La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) denuncia l’assoluto asservimento dell’intero territorio lucano agli interessi delle compagnie petrolifere. Infatti, nell’ultimo Bollettino Regionale (n.7 del 16 marzo 2011), l’Ufficio compatibilità ambientale del Dipartimento ambiente della Regione Basilicata ha rilasciato parere favorevole, con esclusione VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), alle istanze presentate da Eni spa riguardanti i permessi di ricerca idrocarburi denominati “Frusci”, “Anzi” e “Satriano di Lucania”. Sono 22 i territori comunali interessati dalle nuove istanze petrolifere (Atella, Avigliano, Baragiano, Bella, Filiano, Pietragalla,Pignola, Potenza, Ruoti, San Fele,Abriola, Anzi, Brindisi di Montagna, Calvello, Trivigno, Brienza, Picerno, Sant’Angelo Le Fratte, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania e Tito) molti dei quali ricadenti all’interno dei territori di parchi nazionali e aree protette regionali.
Le relative determinazioni dirigenziali, rubricate con i numeri 171,172 e 173 del 23 febbraio 2011, riguardano un territorio esteso su circa 459 chilometri quadrati. Per alcune istanze di permessi di ricerca la Regione non ha tenuto conto dei pareri sfavorevoli delle amministrazioni comunali interessate (Satriano di Lucania, Tito, Sasso di Castalda e Brienza), mentre le procedure di esclusione dalla VIA regionale, di fatto, escludono la possibilità di conoscere nel dettaglio le implicazioni ambientali e presentare osservazioni da parte del pubblico e delle amministrazioni interessate. Le ultime autorizzazioni regionali – secondo la OLA – evidenziano la dichiarata volontà di trasformare la Basilicata in “hub energetico” (Basilicata gruviera petrolifera + bombola del gas), contrapposto ad uno sviluppo agricolo e turistico dei territori.

Inoltre, dallo stesso Bollettino sopraccitato si apprende come il Dipartimento ambiente della Regione Basilicata abbia anche rilasciato, sempre ad Eni spa, l’autorizzazione alla realizzazione della postazione di perforazione del pozzo esplorativo “Pergola 1”, situato nel comune di Marsico Nuovo. Un pozzo – è bene ricordarlo – ubicato sul confine del Parco nazionale Appennino Lucano che insiste su complessi sorgentizi di particolare vulnerabilità dell’Alta Val d’Agri. Il tutto accompagnato dall’assordante silenzio dell’Ente Parco, di cui non sono noti eventuali pareri in merito sia alle nuove istanze di ricerca, sia sul nuovo pozzo petrolifero di Marsico Nuovo, situato a poco più di un chilometro in linea d’aria dalla sede dell’Ente.

Tratto da OLAmbientalista.it

1 commenti:

  1. Basta con le chiacchiere, vediamo se adesso saremo capaci di fare azioni alla greenpeace su questi siti e se saremo capaci insieme all'opinione pubblica di impedire pacificamente che queste ricerche petrolifere siano eseguite... Cari ragazzi forse avete (abbiamo) finito di scrivere commenti e di fare manifestazioni spensierate in piazza ad Atella. Rimbocchiamoci le maniche e andiamo a protestare civilmente, ma prima leggiamoci sempre le REGOLE! evitiamo quello che é successo per il comitato NO TAV e NO AL MOLIN... poi vedremo! ciao e buon lavoro.

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