Il paese ha bisogno di chiarezza e qualunque scelta che non fosse stata questa di presentarci da soli, con il nostro programma, le nostre ambizioni e le nostre utopie, la nostra voglia di lavorare ed anche la nostra storia personale e di partito di sinistra non sarebbe stata compresa.
Decisione presa all’unanimità in una sezione fibrillante, come ai tempi migliori, come se ci si trovasse ad un bivio della storia.
Non solo, ma vi devo confessare che un qualsiasi altro progetto non sarebbe stato accompagnato dall’emozione che ci pervade e ci unisce in questi giorni: l’idea di fare una lista di forte e chiara connotazione politica che non lasciasse spazio a fraintendimenti l’abbiamo esposta nelle sedi dei partiti di centro sinistra che ci hanno voluto chiedere un incontro ed uno scambio di opinioni.
Il nostro Progetto, evidenziato nei termini predetti, è stato da loro compreso proprio perché ripeto, figlio di un ragionamento logico e non di una cervellotica presa di posizione.
Sento dire in questi giorni che ci dovremo far carico di una bella responsabilità se dovesse vincere una della due liste concorrenti. Mi chiedo e vi chiedo: quale responsabilità abbiamo per le cose successe?
Mi vien facile rispondere che è veramente una democrazia malata e al capolinea quella che, pur di sopravvivere tenta, in uno spasmo estremo, di coinvolgere nella propria bancarotta anche chi, a diritto, è un semplice creditore. Noi non siamo in debito verso coloro che oggi ci chiamano ad un atto di responsabilità, siamo solo a credito verso un municipio che ci chiama a raccolta solo al momento del bisogno estremo
Voglio aggiungere solo altre due cose:
1 – la nostra lista e’ da considerarsi ancora aperta, per cui chi si ritrova con l’analisi appena esposta potrà, da subito o nei prossimi giorni, dare la sua adesione, non soltanto per far parte di essa ma anche solo adesione propositiva per le tematiche della campagna elettorale e;
2 – la nostra campagna elettorale, come potrete leggere anche nel programma che ci faremo carico farvi pervenire nelle vostre abitazioni, si colorerà di due tinte ben accentuate sulle altre, la prima riguardante i forti temi di un bilancio comunale che nei fatti e non solo nei numeri dovrà uniformarsi al criterio della economicità; la seconda che ha a cuore i temi della questione morale e della legalità.
Di questo ed altro vi parleremo d’ora innanzi fermo restando, e questa e’ una promessa, che la nostra battagli politica non si esaurirà il 15 aprile comunque vadano le cose.
(estratto dell'intervento di Ilario Bochicchio alla manifestazione di Domenica 2 Marzo )
Il tuo voto ad un uomo così
"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo politico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insediato al posto di potere egli ti poteva garantire una raccomandazione, la promozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i parlamenti e le assemblee regionali e comunali degli uomini peggiori, spiritualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla società.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".
Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)
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