Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

giovedì, marzo 26, 2009

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

L'Italia sta franando. Frana la terra ostruendo le strade, frana il rispetto dei rappresentanti istituzionali nei confronti dei cittadini, frana la coscienza civile di tutti noi facendo posto all'indifferenza, al cinismo, al vuoto. La farsa mediatica a cui assistiamo quotidianamente da inermi spettatori come un bravo chirurgo taglia e asporta pezzi della nostra mente. Una lobotomia volontaria che ci rende nello stesso tempo incapaci e non colpevoli. Oggi Atella commemora i suoi caduti in guerra in occasione della ricollocazione del monumento ad essi dedicato, attendiamo con ansia il momento in cui la Giunta comunale si occuperà anche dei suoi cittadini in vita. Tanto per fare un esempio, ma è solo un suggerimento innocente, potrebbe interessarsi della frana a meno di un km da Atella sulla strada statale 93, frana che ha interamente occupato una delle due carreggiate.
La pericolosità del tratto di strada in questione è a conoscenza di tutti coloro che percorrono la Statale, possiamo dire che questo è il primo caso di “incolumità del cittadino”affidata alla dea bendata, in quanto per continuare a vivere bisogna sperare di non incrociare un Tir ( la frana è in piena curva e la visuale è pari a zero). Nulla importa di tutto ciò ai nostri rappresentanti al Comune, alla Provincia, alla Regione, loro, si sa, si spostano in elicottero e quindi pazienza se qualcuno ci lascia le penne, siamo in troppi su questo pianeta!! Ma è così difficile, mi chiedo, trovare una soluzione(possibilmente prima che ci scappi il morto)? Non pretendiamo che la frana venga rimossa e la strada resa percorribile in entrambi i sensi di marcia, per carità! Sappiamo che ci vogliono almeno 5 o 6 anni per accorgersene, altri 3 o 4 per decidere quale Ente deve occuparsi della cosa, 10 minuti per assegnare l'appalto e altri 6 o 7 anni per la realizzazione.... A noi basterebbe che il tratto di strada venisse chiuso e il traffico deviato, in attesa che la frana si ritiri da sola.


Un viaggiatore stanco

3 commenti:

  1. Che ne dite se almeno fosse istituito il senso unico alternato con regolazione semaforica in attesa che il fronte della frana si stabilizzi e, magari, fino a quando l'Ente proprietario (Amministrazione della Provincia di Potenza) non provveda almeno ad allontanare il fango di coltre colato sulla corsia Pz-->Barletta (dir. Nord) mediante un pò di movimento materie affidate ad una impresuccia specializzata??? L'operazione costerebbe davvero pochissimo e durerebbe al massimo tre giornate di lavoro con due escavatori e quattro camion. Ciao

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  2. Bravo!Questo sarebbe quello che avrebbero fatto degli amministratori comuni in un paese normale, cioè il minimo..ma forse a volte dimentichiamo dove ci troviamo..

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  3. Personalmente sono molto scosso dal fatto che la Provincia non abbia nemmeno pensato di affidare una somma urgenza ad una impresa per mettere in sicurezza la curva pericolosa. In effetti é priva di visuale e, in caso di nuove ed abbondanti precipitazioni, la sede stradale, ma soprattutto le opere idrauliche connesse (se esistenti), non potrà più smaltire le acque di prima pioggia per cui si avranno numerosi disagi alla circolazione. Occorre innalzare il livello di guardia e chiedere con forza un intervento di prima messa in sicurezza. Leggendo i commenti precedenti sono d'accordo nel far fare un intervento ad una impresa di fiducia nell'immediato ma in attesa che si perizi il vero è più risolutivo intervento con ampia gradonatura della scarpata ed interventi di protezione corticale con reti paramassi (esagerando) e tiranti passivi. O più semplicemente con il rinverdimento della sagoma mediante l'utilizzo di idrosemina. Tante sono le soluzioni ma adesso occorre allontanare il pericolo imminente le cui responsabilità, in caso di sinistro, sono ben chiarite dal Codice della strada, dalla giurisprudenza e dalle prerogative della Provincia. Speriamo bene.. Io di là non ci passo più! Preferisco fare il giro per la variante SP219 o per lo svincolo di Atella della S.S. 658. Buona Pasqua.

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