A seguito dell'acceso dibattito scatenatosi sul post collegato all'iniziativa "Atella a difesa della Costituzione", sono doverose alcune precisazioni.
Lo ammettiamo: l'azione "A difesa della Costituzione" è avvenuta senza autorizzazione regolare, è stata un'"action guerrilla", un'iniziativa inusuale(almeno per il nostro paese) messa su, quasi improvvisando, da un gruppo di giovani atellani informati sulla situazione della nostra nazione, con a cuore i diritti e la scuola pubblica e stanchi del passivismo che colpisce i nostri giovani compaesani. Pertanto rivendichiamo in toto l'opportunità e le modalità con cui s'è svolta.
Probabilmente con la nostra azione avremo infastitidito l'ipersensibile culto (a corrente alternata) per le regole e le leggi di qualche compaesano e perciò ci scusiamo con lui, ma vorremo spiegare i motivi che ci hanno spinto a impostare l'iniziativa in quel modo:
- Le istallazioni (manifestini, locandine, striscioni,etc...) sono state eseguite senza deturpare il cosidetto arredo urbano, in maniera facilmente rimovibile e senza che lasciassero segno alcuno;
- L'effetto sorpresa doveva essere il fattore caratterizzante e perciò non potevamo che farlo in primissima mattinata;
- Il contenuto e l'obiettivo della manifestazione, il dettato Costituzionale, è di tutti, è alla base della convivenza civile del nostro paese e sapevamo che non avremmo incontrato disappunto;
- Sempre per il motivo di cui sopra, non abbiamo voluto mettere etichette o facce all'iniziativa, le riconoscenze non ci interessano;
- L'iniziativa non può essere licenziata semplicemente come una manifestazione politica, è un esempio tangibile di cittadinanza attiva e partecipazione.
Ci siamo occupati in tutta modestia di svariate tematiche e, dove possibile, ci siamo posti in maniera costruttiva e propositiva: ambiente, lavoro, gestione rifiuti, sensibilizzazione all'utilizzo dell'acqua di rubinetto di Atella, discarica di Atella, inquinamento e Fenice a Melfi, cultura, amianto ad Atella, petrolizzazione della nostra regione, a favore dell'acqua pubblica,...solo per nominarne alcuni.
Quindi, se a qualcuno prude il modo, o semplicemente il fatto, che ci occupiamo di queste cose, gli consigliamo di non seguire questo blog, di rimanere comodamente in pantofole sul divano di casa, premere il tasto sul telecomando per passare da Studio Aperto a massimo Porta a Porta, e, quando sarà chiamato alle urne, di delegare il proprio rappresentante "preferito".
A noi piace partecipare attivamente alla vita politica del nostro paese e della nostra nazione da cittadini attenti ed informati, non per forza da politici, con modestia e consapevolezza dei nostri limiti.
Mutuando l'apprezzamento di un utente del blog, sperando possa essere di buon auspicio, piace immaginarci così:
"la vostra disinteressata passione politica è più esplosiva del reattore di fukushima, la vostra radioattività più contagiosa"
Mi fa molto piacere che abbiate ammesso di averla fatta, sta benedetta manifestazione, senza autorizzazione. Personalmente non ho un culto per le regole, a fasi alterne, ma le applico sempre e quando non ci riesco mi metto da parte, senza proferire parola, ne commenti senza senso! Nessuno, dico nessuno, vi ha detto che siete dei vandali o che avete devastato l’arredo urbano e le aree pubbliche del Comune di Atella, ne nel blog ne all’interno dei commenti, per cui è una precisazione che rispedisco alla vostra redazione senza tema di smentita (leggansi i 15 post del blog). Sono convinto come, e forse più di voi, dell’effetto “a sorpresa” che ha ingenerato la manifestazionem proprio per le modalità inusuali con cui l’avete progettata e realizzata. Nulla da eccepire sotto il profilo scenografico e della fotografia ecco perché io, come tutti i compaesani, sicuramente sono stati d’accordo e felici di aver letto quei manifesti e tutti i richiami alla Costituzione repubblicana. Sulla vostra opinione di voler licenziare la manifestazione come un esempio di cittadinanza attiva, credo che non ci sono dubbi e bene avete fatto a celare il contrassegno (che non ho capito ancora se si trattasse di un simbolo di partito, di associazione o cosa…), quando da questi organismi associativi presunti non avete ricevuto alcun assenso in merito. In merito alla questione sollevata delle presunte accuse, da voi sconfessate, circa le accuse agli amministratori locali bhé credo che quando la Redazione scrive qualche pezzo nel blog non può rimanere nel vago ed occorre prendere l’esempio della OLA che fa nomi e cognomi, con tanto di prove alla mano. Quello sì che è giornalismo vero! Ma convinto della vostra buona fede, che certamente non è discutibile ne sindacabile da alcuno, ma opinabile… Io sono certo, anzi certissimo, che siete fattivamente impegnati sulle varie tematiche ed il vostro blog atellano ne da, in effetti, assai conferma. Io, come voi del blog, non rimarrò mai seduto comodamente sul divano con le pantofole ma, se siete d’accordo, garantirei a tutti la libertà del pensiero e di esprimere le proprie opinioni. Che ne dite? Guardate cari compaesani che se siamo silenti su tutte le argomentazioni e nessuno ne parla …gli altri fanno quello che vogliono e l’interesse generale dei cittadini …va a farsi friggere! Ben vengano le iniziative, regolarmente istituite, e magnificamente realizzate come le vostre! Viva Atella, viva l’Italia, viva la democrazia! P.s.: vi ringrazio di non aver mai pensato di censurare ogni commento scritto e di ciò ve ne faccio un applauso immenso lungo da Porta Melfi sino al campanile della Chiesa di S. Eligio (ben 800m di struscio fatit e rifatti migliaia di volte in anni di permanenza ad Atella!). Credeteci!!!
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