Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

sabato, marzo 12, 2011

Atella a difesa della Costituzione

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione.
Piero Calamandrei

In occasione del Costituzione-Day del 12 Marzo, anche ad Atella, all'unisono con la manifestazione generale a Roma e con tante città d'Italia, ci siamo mobilitati a difesa della Costituzione, della scuola pubblica, dei diritti.

Pertanto abbiamo pensato di fare un'iniziativa creativa: preparati dei cartelloni con su scritto gli articoli della costituzione che più ci sono piaciuti e frasi in sua difesa abbiamo "addobbato" (la scorsa notte) i monumenti e le vie principali di Atella...così sabato 12 Marzo gli atellani si sono svegliati e hanno trovato il proprio paese "addobbato a Costituzione".
Il fine è  stato quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul pericolo di revisione costituzionale caratterizzato da una deriva totalitaria e liberticida, e far conoscere ai più la modernità della nostra costituzione, che se solo venisse attuata renderebbe l'Italia un paese migliore.

Non ci convincono affatto le parole dei servi del padrone, i quali vanno dicendo che la Costituzione va cambiata per snellire e ammodernare il paese: l'unico loro intento è quello di salvare il plurindagato Berlusconi, di tenere ben saldo lui su quella poltrona e assicurare rendita a tutti i suoi adepti e affiliati.

La manifestazione vuol essere una forte opposizione agli attacchi alla nostra Costituzione e alla scuola pubblica, relegata a ruolo marginale per la crescita del Paese e martoriata da continui disinvestimenti, resi visibili dalla sistematica mortificazione dei lavoratori e dalla fatiscenza degli edifici scolastici.

Occorre ora più che mai restituire alla scuola il ruolo di principale agenzia educativa del Paese, che non trasferisca solo idee o valori, ma che educhi ad una formazione continua, ad imparare per tutto l'arco della vita, e formi cittadini capaci di pensiero critico e attivo in grado di valorizzare il proprio presente e affrontare le sfide del futuro.
Serve più scuola e cultura per tutti per evitare forme di disuguaglianza ed emarginazione sociale e culturale e per costruire il cambiamento della società in chiave sostenibile.

Noi sogniamo e lottiamo per un altro paese: quello scritto con il sangue della resistenza.

Il video dell'iniziativa:

15 commenti:

  1. Siete stati bravissimi , io mi congratulo cn voi ....

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  2. ...così un'Atella ed un'Italia migliori sono possibili!!!
    COMPLIMENTI!

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  3. Congratulandomi per la lodevole attività in difesa della Costituzione, devo però chiedervi un chiarimento: ma perché quell'attività, di posa dei manifesti che avete scritto a mano e di quello striscione scritto con vernice con un oscurato simbolo cerchiato in basso a sx, non é stata compiuta alla luce del giorno e magari dopo una regolare comunicazione scritta al Comando dei Carabinieri e/o dei Vigili Urbani. Perché siete costretti a lavorare in notturna e non a contatto con i cittadini che sicuramente avrebbero applaudito all'iniziativa. Perché questo comportamento singolare? Io sinceramente non vi capisco, come non vi capiranno i cittadini che al risveglio, hanno visto questo volantinaggio eseguito come se ad Atella vi sono ancora i carbonari... ma siete di Sinistra e ormai la comunità locale (cittadini e politici) vi conoscono bene e non avete bisogno di nascondervi di notte... Lavorate alla luce del giorno e sarete molto più credibili. Viva l'Italia!

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  4. E' evidente che ad Atella, qualsiasi cosa si fa siamo abituati a doverci mettere "il cappello", noi abbiamo preferito non farlo. Se leggeste con attenzione quanto scritto sopra, capireste che è stata un'iniziativa "creativa"(do you know?), che avremmo voluto "svegliare"(se qualcuno non avesse tolto prima del tempo i cartelli leggendo, o non leggendo bene, il contenuto degli stessi) il paese in un abbraccio immaginario della Costituzione. E poi, tutti noi avevamo impegni (di scuola, di lavoro...)e non potevamo in giornata e...comunque non avevamo motivo di nasconderci, specie per quest'iniziativa. Partecipate invece di criticare (dietro anonimato) sempre e comunque nel merito e nel metodo. Svecchiatevi!
    Firmato:
    Alessandro, Antonio, Luigi,Michele, Monica e Simone.
    P.S.Lo stemma cancellato era quello di un'associazione, la cui utilizzazione non era autorizzata e che era stato posto indebitamente, tutto qui, nulla a che vedere con la carboneria.

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  5. Rispondo volentieri: l’idea dell’abbraccio immaginario della Costituzione è una scelta romantica che però non vi contraddistingue perché non potevate proprio per nessun motivo fare quella manifestazione (benché altamente degna di rispetto sotto il profilo politico e culturale, perché ad Atella credo che siamo proprio tutti dalla parte della Costituzione) che era da considerarsi però NON autorizzata perché realizzata in assenza della preventiva autorizzazione (Cfr. art. 18 TULPS: “I promotori di una riunione in luogo pubblico o aperto al pubblico devono darne avviso, almeno tre giorni prima, al Questore. –leggi anche Carabinieri e Vigili Urbani- E’considerata pubblica anche una riunione, che, sebbene indetta in forma privata, tuttavia per il luogo in cui sarà tenuta, o per il numero delle persone che dovranno intervenirvi, o per lo scopo o l'oggetto di essa, ha carattere di riunione non privata. I contravventori sono puniti con l'arresto fino a sei mesi e con l'ammenda da euro 103,00 a 413,00.”). Ragion per cui dovevate programmare per tempo debito ogni iniziativa (manifesti, nota ai Carabinieri/Vigili Urbani, ecc.) ed attendere almeno un nulla-osta per le vie brevi (a parola). Ma visto che con voi non servono: ne le parole, ne le chiacchiere, ne il blog, tutte queste modalità sono sicuramente da ritenersi sconosciute o peggio sottaciute, e vi consiglio prima di parlare di Costituzione e di “regole” di andarvele a leggerle per davvero. (Cfr. art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero…”). E con ciò credo di avervi reso la giusta dimostrazione che siete soltanto degli ingenui e superficiali pomposi saccenti quando con la frase “Partecipate invece di criticare (dietro anonimato) sempre e comunque nel merito e nel metodo. Svecchiatevi!” avete tentato di attribuire l’anonimato di questo commento a chi ad Atella, per voi, rappresenta soltanto il vecchio modo di fare politica, ovvero i tanti uomini e donne di buona volontà che lavorano onestamente e senza compensi diversi dal proprio stipendio (per chi ce l’ha ancora…) che sono eletti grazie ai voti degli atellani e che pensano anche a sorridere un po’ di fronte a queste vostre iniziative che sono solo il tentativo (per fortuna buono ed onesto) di imitare i grandi giornalisti che confezionano i reportage e le inchieste più scottanti del nostro paese. Mettetevi a fare politica seriamente, ma prima, imparate le buone regole della Costituzione (e del TULPS…), cari Alessandro, Antonio, Luigi, Michele, Monica e Simone. P.s.: per lo stemma occultato (cosa assai grave!), avete fatto una ennesima gaffe perché le manifestazioni sono ancora più vietate se chi le organizza sono proprio partiti, le associazioni politiche e studentesche e comunque individuate in un logo esibito in perfetta regola d’arte come in una competizione elettorale (…). Ricordate bene che nella Repubblica Italiana non vi è spazio per atti o comportamenti che non siano espressamente previsti dalla Legge. Gli atellani, come me, apprezzano il vostro tentativo di parlare della Costituzione con quelle modalità, lontane dalle regole, ma sicuramente il loro giudizio non vi condannerà certamente ne a pagare sanzioni ne tanto meno a vietarvi di parlare, perché lo siete nel diritto più ampio. Rispettate, però, le regole e soprattutto gli altri che si occupano di politica da molto tempo più di voi, senza emulare i disfattisti e le faziosità televisive che conducono sempre l'opinione pubblica e anche gli stessi italiani ad essere pronti alla rissa, a tutti i costi.

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  6. Bravi ragazzi bella iniziativa non vi curate dei commenti di qualche giovanevecchio o fintogiovane con l'età sbagliata, il ghigno con la riga al centro e una irrevocabile faccia da pirla. Quelli sono risaputamente vili pallemosce (non hanno neanche il coraggio di firmare quello che dicono, figurati quanto valgono come uomini....schiavetti ridens al massimo) o del PDL o peggio ankora del PDmenolepalle. Ho 24anni e a me è piaciuta tanto l'iniziativa

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  7. Ciao ragazzotto di 24anni,
    ma tu perché che parli tanto e offendi senza rendertene conto, perché NON ti firmi prima di parlare, visto che giudichi gli altri senza tanti problemi? Siamo tutti degli anonimi qui dentro, tranne che gli autori del Blog che si firmano sempre. Ma guarda che non appartengo a partiti più o meno del PdL o del PD. Sono un semplice ed onesto cittadino che paga regolarmente le tasse e che pensa con il proprio cervello e non con quello dei propri beniamini politici che predicano bene e razzolano male e dico quello che penso rispetto alle letture che faccio (dalla Costituzione allo Statuto del Comune di Atella) ma gente come te é lontana mille miglia dal volerlo capire. Sei alla ricerca della rissa mediatica a cui non parteciperò mai. E sai fare solo quello, credimi. Non ho mai sindacato quella manifestazione per la quale voglio ancora una volta dire che sono contento che sia stata fatta, ma contesto le modalità e la forma più o meno nascosta e sottratta al dovere di pubblicità cui dovevano adempiere. Quello é un dovere, non una opportunità.

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  8. bravissimi ragazzi, finalmente qualche iniziativa innovativa alla greenpeace o sea shepherd, ma cosa ne sanno loro.E non il solito volantinaggio allegro come un'obitorio.Io sono atellano ma al nord per motivi di lavoro e seguo sempre il vostro blog per tenermi aggiornato.
    Sono scappato al nord per non sottostare alla politica "se vuoi un lavoro non sei più un uomo libero, diventi mio schiavo e quando lo dico io mi attacchi i manifesti".non vi curate di ciò che dicono i vili e i codardi che non si firmano, la storia non si è mai curata di loro ed è risaputo la considerazione che nutrono da parte di tutte le società in tutte le latitudini. non valgono nulla stanno solo alla finestra a giudicare, sciacalli e parassiti. non ci si ricorda mai di loro. non sono innocui sono inutili.Voi siete gli eredi del coraggio dei secoli passati. continuate così brillate come rugiada in una fogna

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  9. bella raga non sapevo che nel mio paesino si organizzassero iniziative simpatiche come questa.io penso che chi vi critica lo fa solo perchèvi invidia, probabilmente sono più i giorni che ha vissuto che quegli che gli restano da vivere,sente tutto il peso della vita, nonostante si lavi e indossi sempre abiti puliti e freschi si chiede perchè emani sempre un puzzo misterioso o perchè nonostate i continui sciaqui, l'alito sia sempre marcio. è vecchio e la cosa non gli sta bene. forse comincia a non strgli più bene il fatto di non avere attorno a se unomini liberi. o il fatto che chi vorrebbe lui si interessi solo di calcio di musica o proprio di niente.come si deve sentire quando vede voi liberi, indipendenti che vi preoccupate con tanta energia di fare una manifestazione a difesa della costituzione, senza la voglia di mettervi in mostra ma anzi controproducente all' interesse di trovare un lavoro in basilicata.ma sopratutto quando vi vede giovani con tutta la vita ancora davanti che potete far tutto se solo vorrete, con gli occhi brillanti, l'alito fresco anche la mattina e la pelle che profuma di gioventù e passione. ma come si deve sentire mettetevi nei suoi freschi panni
    la vostra disinteressata passione politica è più esplosiva del reattore di fukushima, la vostra radioattività più contagiosa
    quando scenderò questa estate spero di potermi aggiungere a voi

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  10. Scusate ma mi sebra di attaccare quest'uomo in un modo un po crudele, ha detto sl il suo pensiero e sinceramente è libero di farlo .... io quindi evitiamo questo linguaggio scurrile e grezzo ... non nn sn d'accordo cn lui, però apprezzo il consiglio e vorrà dire che la prossima volta che avremo un'iniziati onorevole e fatta con il cuore (su questo potrei metterci non le mani ma tutto me nel fuoco) sarà nostro impegno avvisare e fare una domanda ai carabinieri o vigili in modo da evitare d'infrangere la legge e evitare incomprensioni ....

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  11. Al Sig. Michele mi sento invece di dire che forse utilizza un linguaggio troppo pesante e lo invito a rileggere i contenuti del blog perché in quell’uomo di mezza età, tanto vituperato, io non ho letto nessun puzzo misterioso e alito marcio. E dai Sig. Michele!!! ma se hai letto bene quegli interventi l’anonimo atellano ha solo detto di fare le cose in chiaro perché vuole evitare che i suoi paesani ricevino sanzioni e siano portati a fraintendimenti inutili, come è successo a te. Veda Sig. Michele che le sue parole sono state molto offensive e non contribuiscono certamente alla chiarezza dei fatti e la ricerca della giusta riflessione. Lasciate la parola a chiunque e poi magari il moderatore del blog, che mi pare si sia già espresso con l’ultimo commento, faccia le doverose conclusioni se lo ritiene opportuno. Ma non censurate le parole degli altri perché sono il fondamento, da lui richiamato, della democrazia e dell’espressione di ogni cittadino. Poi mi sembra che non abbia riservato parole offensive proprio a nessuno, dichiarandosi addirittura di essere lontano dal criticare la manifestazione. Insomma, Sig. Michele, ha capito che quell’anonimo è un cittadino come Lei e che come Lei ha lo stesso diritto di parlare e di dire la sua? Poi una volta per tutti voglio dire a tutti coloro che leggono e moderano il blog che l’anonimato non vuol dire necessariamente scrivere lettere anonime dal gusto minaccioso e di offesa contro determinate persone che rivestono una carica pubblica. L’anonimato di chi, come me, e come tanti altri che scrivono su questo blog, interpretatelo come un fatto positivo. Grazie all’anonimato viene garantito la maggior tutela della libertà di espressione, proprio perché la Costituzione ce lo consente, altrimenti avremmo scritto lettera firmata. Quindi Sig. Michele e quanti altri giudicano il tentativo di nascondersi, la presunta vigliaccheria, il comportamento da pagliacci di ciascun anonimo di impreziosirci di ogni spunto positivo e negativo in modo da farci un giudizio dentro ciascuno di noi che possa in qualche modo aiutarci a capire dove sta la verità e magari come comportarci. Ma non ammazzate la libertà di espressione.

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  12. Antonio, le iniziative alla Green pace sono altra cosa potrebbero ad esempio essere utilizzate per manifestare contro Fenice, contro i moderni untori dell’immondizia, contro tutti coloro che con la forza delle amministrazioni pubbliche che li sorreggono autorizzano atti e comportamenti delittuosi. Nel caso della manifestazione politica in onore della Costituzione, quella scelta di farlo di notte e di lasciare al risveglio dei cittadini atellani un po di manifesti e di richiami al dettato costituzionale e sinceramente devo dire che si tratta di ben altra cosa.

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  13. E non mi sento di attaccare con un linguaggio sporco, che forse mal cela più il tentativo di infangare quella parte, poco onesta, della politica fatta di false promesse e di riduzione alla schiavitù cui forse Antonio è sottostato per molti anni prima di partire per il Nord alla ricerca di un onesto lavoro e senza dire grazie ai referenti politici del suo tempo. E in questo credo di essergli vicino perché anche io appartengo a quella schiera nutritissima di persone che hanno scelto di lavorare fuori, altrimenti non saremmo qui a leggere delle notizie simpatiche, o meno buone su Atella, e sappiamo tutti che significa essere andati via quando altri hanno beneficiato di raccomandazioni incredibili per entrare nella locale Banca, nel Comune, nella Parmalat, per fortuna se n’è andata via, nelle grandi Cooperative, alla Regione Basilicata, nella Provincia, nella Comunità Montana, nelle Poste Italiane, in tutte la fabbriche di Vitalba che ricordate bene per i lauti stipendi che elargivano negli anni 80 e 90, insomma dappertutto. E sappiamo quanto era pesante quell’alito di incertezza che respiravamo ogni volta che facevamo lo struscio lungo il corso di Atella, ben 800m, e questa circostanza la ricordo benissimo perché eravamo arrivati a contarli perché non avevamo proprio nulla, dico nulla, da fare dopo aver studiato aspettando nella Villa comunale o davanti al bar della Piazza Matteotti che qualcuno ci dicesse: vedi caro che c’è da fare la domandina in quella azienda, falla che poi ci interessiamo noi e vediamo quello che possiamo fare. E poi alla fine nella Banca, nel Comune nei tanti siti produttivi del Paese sono andati i figli di coloro che facevano politica e che hanno tenuto in mano il potere economico e decisionale del Paese e dintorni.

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  14. Quando vedevamo, alle cinque della sera, uscire quei colletti bianchi dal Comune e dalla neonata Banca, quasi tutti rigorosamente dei Comuni limitrofi, tutti noi ci stringevamo i denti e dicevamo: ci hanno rubato i posti fin sotto le nostre case, vedi quello che bella auto nuova, vedi quell’altro è venuto da quel Comune sino ad Atella per decidere sulle questioni che non gli appartengono, insomma ne abbiamo viste di ingiustizie ad Atella e, credimi Antonio, non è stato facile prendere armi e bagattelle e decidere di ricominciare daccapo dopo aver visto le comodità di chi è riuscito a farcela nel proprio paese. Ricordo la questione dei concorsi al Comune di Atella, un’odissea infinita tra i partiti e i dipendenti stessi del Comune: occorreva capire se coprire i posti resisi vuoti dal pensionamento dei dipendenti entrati negli anni 70 o garantire il miglior pane ai dipendenti in servizio, pochissimi in verità, rimasti in quell’Ente in mano a poche persone potentissime. Insomma Antonio, ne abbiamo viste di cose e siamo tutti dolenti per questo tuo ricordo ancora attuale. Ma andandocene fuori abbiamo sicuramente fatto la migliore scelta. Certo che di Atella ricorderemo sicuramente le pizzette del forno, i rosicarelli, le orecchiette e i fusilli, e tante altre cose buone che non ledono la simpatica affezione verso il paese natio che purtroppo ha ingrassato solo poche persone.

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  15. La storia purtroppo di loro si ricorderà molto bene perché proprio quei politici anonimi che scrivono anche su questo blog sanno benissimo tutto ciò, cui ho fatto riferimento, e non sarà la storia a condannarli ma il giudizio degli elettori, credeteci. Non sono innocui costoro ma decidono per noi sulle cose più importanti e non stanno nemmeno alla finestra a guardare e a giudicare. Purtroppo quelle persone sono li e tu sei al contrario nel blog a sfogarti con tutta la forza che hai. Gli unici a sentirti siamo noi, peregrini come te, e capiamo bene le tue parole ma purtroppo per questa gente non serve. Il tentativo più sufficientemente chiaro, ed onesto, di quell’anonimo che ha cercato di dire il proprio sì alla manifestazione era da intendere come una nota di simpatico richiamo alle regole. Credetelo per quello che ha scritto e non per ciò che ha ingannevolmente suscitato nei vostri cuori. Alla fine è uno di noi e se sta qui in questo blog a leggere e scrivere come me, credo che alla fine non ha fini diversi dal mio, ovvero quello di dire preoccupiamoci del nostro paese e siamo vicini ai nostri ragazzi.

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