Questi ultimi giorni saranno decisivi per l’orientamento dell’elettorato.
Sono i giorni in cui candidati e partiti scendono in campo con tutte le loro risorse e, purtroppo, con strumenti non sempre civili di pressione.
Noi invece dobbiamo utilizzare questi giorni per parlare con sincerità con gli elettori, capirne i problemi, prospettando loro un nostro impegno politico per affrontarli e risolverli.
Andiamo nelle case, sui luoghi di lavoro, portiamo le nostre proposte e il nostro progetto.
Siamo entrati nella coalizione con tutta la nostra autonomia di giudizio, di proposta, di pensiero.
Crediamo che in Basilicata debba affermarsi un nuovo Centrosinistra, molto rinnovato nella sua strategia e nelle classi dirigenti. Un Centrosinistra in grado di governare percorsi difficili nei prossimi anni. Rinnovamento della politica, etica pubblica e privata, capacità di mettere in campo energie positive per affrontare anni difficili.
Per questo abbiamo proposto:
1) La nuova Giunta regionale deve essere composta da personalità esterne (incompatibilità tra consigliere e assessore). Si chiedono i voti per essere eletti consiglieri, non assessori. Il deludente tentativo di diversi candidati di accreditarsi già come assessori non è solo mortificante per gli elettori, ma denota una vecchia cultura politica che va rapidamente superata. Dobbiamo, invece, chiedere un contributo di governo all’altezza delle nuove sfide ad alcune persone per cinque anni. Gli assessorati non possono essere il luogo della perpetuazione di consensi personali. Si deve governare per fornire risposte ai problemi difficili di questa regione.
2) Il nuovo Consiglio regionale, con voto formale, assuma il Codice etico Europeo dei pubblici amministratori. Un Codice fatto proprio dal Consiglio Europeo che interviene in materia di conflitti di interesse, cumulo di cariche, trasformismo politico, sistemi clientelari.
3) Venga costituito un tavolo regionale delle regole. Esperti di partiti e della società che possano indicare al centrosinistra un vero e proprio Codice deontologico per evitare la personalizzazione della politica, la transumanza politica, un nuovo rapporto tra politica e economia e tra politica e società.
Dobbiamo, inoltre, convincere gli elettori di sinistra innanzitutto a votare e votare SEL. Intercettiamo questi elettori e parliamo della nuova sinistra che vogliamo costruire.
Un nostro ulteriore sforzo in questi ultimi giorni può contribuire a un risultato positivo.
Buon lavoro a tutti.
Carlo Petrone
Il tuo voto ad un uomo così
"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo politico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insediato al posto di potere egli ti poteva garantire una raccomandazione, la promozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i parlamenti e le assemblee regionali e comunali degli uomini peggiori, spiritualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla società.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".
Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)
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