Una calda primavera del cuore, a dispetto di un clima che di primaverile, eccetto l’indicazione del calendario, aveva ben poco. Una primavera delle intenzioni, della passione viva, del ritrovarsi collettivamente. Del “prendersi per mano e darsi coraggio”, come ha ricordato dal palco il governatore pugliese Nichi Vendola. Del riscoprirsi “comunità” incarnata di nuovi bisogni e nuove rabbie.
In una piazza Farnese sfregata da un vento gelido e inatteso, in migliaia sabato scorso hanno voluto dare corpo e fiato all’appuntamento che segna l’apertura della campagna elettorale di Sinistra e libertà, il nuovo progetto politico che raccoglie lo sforzo unitario di una sinistra privata dallo scorso aprile della rappresentanza politica in Parlamento. Movimento per la Sinistra - l’area di Rifondazione Comunista fuoriuscita dal partito guidato da Paolo Ferrero e coordinata da Vendola - Sinistra Democratica, i Verdi di Grazia Francescato, il Pdci di Belillo e Guidoni e i socialisti di Riccardo Nencini: un caleidoscopio “rosso-verde”, chiamato a riscrivere un’agenda politica all’altezza delle sfide del tempo presente.
E a farlo prendendo in prestito le parole di quel popolo di sinistra largo e plurale rimasto orfano del proprio “lessico familiare”. Alle porte, il 7 giugno prossimo, c’è la tornata delle europee e delle amministrative, con il quorum per Strasburgo fissato al 4% a dettare i tempi e la portata della sfida: quella di cominciare fin da subito a ritessere insieme i mille fili dispersi della sinistra diffusa, infragilita e spiazzata dalla potente egemonia culturale consolidata dalla destra, al governo e nella pancia del paese. Una manifestazione intitolata suggestivamente ‘’la Primavera della Sinistra'’, con Moni Ovadia, artista e primo testimonial del desiderio di spalancare i cantieri di un’inedita avventura politica, a scandire gli interventi dal palco. A prendere la parola, inframmezzati ai leader politici, l’attore e poeta Pippo Delbono, il regista Mimmo Calopresti e la giornalista Giuliana Sgrena. “Presto non saremo più un cartello elettorale, ma un grande partito della sinistra”: questo l’auspicio di Claudio Fava, segretario di Sinistra democratica, a cui ha fatto eco la Francescato, convinta che la nuova formazione politica riuscirà certamente ‘’a rispettare le diversità e a comporre insieme sensibilità differenti'’. Moratoria sui licenziamenti e detassazione della cassa integrazione: questa la ricetta che Vendola ha proposto dal palco nel suo intervento conclusivo. “C’è bisogno - ha chiarito il governatore della Puglia - di più sinistra. La gente vive con angoscia e paura. La sinistra deve tornare come fabbrica della speranza e della libertà”. Vendola ha poi attaccato il governo Berlusconi sottolineando l’intenzione della destra di rendere meno drastiche le norme sulla sicurezza sul lavoro in un paese dove ci sono 1.300 morti l’anno”. Secondo il leader del Movimento per la sinistra, “da quando la sinistra è scomparsa dal Parlamento il nostro paese ha fatto molti passi indietro”. “Non è il tempo - ha concluso - del centrosinistra, ma il tempo della sinistra”. La primavera, questa primavera, è appena cominciata.
da movimentoperlasinistra.it
Di seguito il video della presentazione di Sinistra e libertà in piazza Farnese sabato 21 marzo:
Il tuo voto ad un uomo così
"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo politico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insediato al posto di potere egli ti poteva garantire una raccomandazione, la promozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i parlamenti e le assemblee regionali e comunali degli uomini peggiori, spiritualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla società.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".
Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)
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