Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

sabato, maggio 28, 2011

Giuliano libera Milano!

Massimo (Zedda) Cagliari, Luigi (De Magistris) Napoli.
L'Italia, lentamente, sta comprendendo la messa in scena totale, la fiction continua e la politica fattasi pubblicità in cui s'è cacciata in questi ultimi vent'anni.
Lo dimostrano i risultati del primo turno delle amministrative: nella capitale del berlusconismo, Milano, il candidato Pisapia (espressione di Sinistra Ecologia e Libertà) stacca di oltre 7 punti l'attuale sindaco del PDL, Letizia Moratti; a Napoli De Magistris (espressione di IDV e sinistra radicale napoletana) va al ballottagio contro il candidato del centrodestra Lettieri; infine Cagliari, dove arriva al ballottaggio Massimo Zedda (espressione anche lui di Sinistra Ecologia e Libertà) contro il candidato sindaco del PDL.

Tanto per citare i centri cruciali dello stivale interessati dalle amministrative, dove i portavoce di Berlusconi e del potere da lui rappresentato cominciano a scricchiolare. Gli italiani hanno compreso la reclame continua di questo potere, del ricorso dello stesso allo spauracchio delle paure (zingaropoli, invasione di moschee, estremismo...), prova ne sono i vari video che girano in rete che ironizzano e ridicolizzano ormai questo continuo ricorso alla paura e agli istinti più selvaggi e di pancia dell'elettorato da parte di un centrodestra privo di progettualità e prospettiva, concentrato totalmente sul suo raìs e i suoi problemi personali.

Per continuare la liberazione di questo paese, e uscire dal pantano, non dimentichiamo l'importanza dei referendum del 12 e 13 Giugno!

Alessandro Pietropinto

0 commenti:

Posta un commento