Quanto avvenuto nella sera del 9 maggio presso la biblioteca comunale di Atella è la prova schiacciante di come la politica, il palazzo, abbia fallito, e di come le associazioni, i movimenti e i singoli cittadini siano in grado di rovesciare la situazione e rimettere tutto in gioco.
Nei locali comunali si svolgeva il consiglio comunale aperto con ordine del giorno “Sospensione dell'iter istitutivo del parco del Vulture”.
In una precedente nota il PRC di Atella aveva espresso preoccupazione per i modi ed i metodi con cui si stava procedendo all'istituzione, “calandola” dall'alto e senza un'adeguate e dovuta campagna di informazione-formazione per la cittadinanza, alimentando, in questo modo, la diffidenza e il malcontento verso quest'importante e preziosa occasione.
Nella comunità giorno per giorno s'è andata accrescendo l'avversione verso il parco, avversione che non si tradurrà mai in azioni incivili ma in una sentita, attenta e appassionata partecipazione al consiglio comunale aperto.
Nulla da contestare, anzi soddisfatti d'essere stati protagonisti costruttivi nel dibattito consiliare.
La parola sarà data ai cittadini, attravero le proprie rappresentanze nella commissione che andrà a costituirsi per studiare e rivedere la perimetrazione di territorio che il comune di Atella includerà all'interno del parco del Vulture.
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