Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

venerdì, dicembre 05, 2008

AltrAtella Profetica

Ancora una volta Altratella si è rivelata antesignana, lo è stata con la questione parco, con la questione rifiuti e, qualche giorno fa, lo è stata nel trattare la crisi socio-economica regionale(siamo sicuri che purtroppo, ancora una volta, si rivelerà tale anche per la questione legata al petrolio e alla sua estrazione nei nostri comuni).
L'ultimo post infatti anticipava, oltre che nel merito anche nei modi, un'approfondito dossier che sarebbe uscito solo qualche giorno più tardi, sul più autorevole e venduto giornale economico d'Italia, Il Sole-24 Ore.
Il quale, come possiamo vedere avrebbe titolato: "E' la crisi peggiore dal 1945".

Ci rammarichiamo solo del fatto che, in quell'articolo, il nostro moderno Foma Fomich, attraverso inutili e noiose giaculatorie, espresse in un politichese stretto stretto, tenta di convincere l'ignaro lettore che la crisi Lucana è figlia del momento di difficoltà che attanaglia tutto il mondo, prodottosi a partire quindi dal fallimento della Lehman Brothers(avvenuta alla fine di quest'estate).
Alché, un'arzillo abitante di Formazza, nella provincia del Verbano Cusio Ossola(al confine con la svizzera), potrebbe anche credere all'ipotesi tutta congiunturale della crisi avanzata dal nostro De Filippo.
Ma ai Lucani, le analisi del presidente reginale, appaiono subito in tutta la loro infingarda natura e ben sintetizzabili dal titolo del precedente post.
Ai lucani capita spesso infatti di assiste al Tg regionale, ebbene sono anni che essi aprono sempre con la notizia della chiusura della fabbrica X o con quella della messa in mobilità dei lavoratori dell'azienda Y o ancora con la notizia dell'ennesiomo sciopero/vertenza di rassegnati operai della crisi Z^n.
Dopotutto è noto che gli psicologi locali abbiano deciso di sconsigliarne la visione ai giovani lucani, soprattutto se ancora intenzionati e speranzosi di rimanere in regione.

La verità è che la crisi regionale è profonda, strutturale e affonda le sue radici nel paludoso terreno dell'incapacità politica, dopotutto i numeri parlano chiaro e non lasciano alcun margine di discussione:

- 9.000 sono gli emigrati negli ultimi 5 anni di cui 4.000, quasi la metà, solo nel 2007.
-La Basilicata è la regione italiana dove negli ultimi due anni hanno chiuso il maggior numero di imprese.
- Detiene, in percentuale, il record dei posti di lavoro perduti.
- Segna l’esodo più massiccio di emigranti negli ultimi tre anni.
- Il più drammatico crollo demografico del Sud.
- E’ l’unica regione dove sono negativi sia il saldo naturale sia quello migratorio.
- Primato nazionale, superando addirittura il Piemonte, dei giorni di cassa integrazione.
- In tre anni si è passati da una crescita del +3% ad una recessione -1%.
- L’indebitamento delle famiglie è esploso del 50%, come in nessun luogo.
- 152 sono le imprese a rischio da gennaio.
- 7.300 sono i posti di lavoro persi negli ultimi mesi.
- 6.000 i lavoratori in mobilità.
- 8.000 i posti a rischio entro la primavera.
- 10.000 i posti di lavoro a rischio nel 2009.
- 6 sono i mesi di stop che la Fiat teme per il prossimo anno.
- + 70% aumento della cassa integrazione nel 2008.
- +120% stima aumento cassa integrazione nel 2009.
- 13.500 erano gli addetti del distretto del Salotto nel 2006, oggi ne sono 3000.
- 62.000 erano gli occupati nell’industria nel 2004, oggi sono 51.000.
- 10% dei posti di lavoro persi nel 2006
- 13.00 posti di lavoro persi in Valbasento in un anno.
- 25% delle imprese hanno chiuso in perdita nel 2008, 1 su 4
- -40% calo del fatturato delle aziende negli ultimi 2 anni.
- 25% delle persone senza occupazione, 1 su 4
- 4 maschi attivi su 10, negli ultimi tre anni,sono emigrati.
- 8 immigrati extracomunitari su 10, spina dorsale di ciò che resta dell’agricoltura, cambiano regione entro un anno(vanno via anche loro…!sic)

Ps: Nel dossier de Il sole-24 Ore è presente anche un articolo sulla Cmd di Atella.Presto un post sull'argomento.

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