Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

mercoledì, agosto 08, 2012

La Ola su dinego permesso ENI ricadente ad Atella


La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) dopo aver appreso della mancata intesa da parte della Giunta regionale di Basilicata all’istanza del permesso di ricerca idrocarburi “Frusci” (ricadente nei comuni di Atella, Avigliano, Baragiano, Bella, Filiano, Pietragalla, Pignola, Potenza, Ruoti e San Fele), di cui titolare ENI, si chiede, come mai l’ufficio compatibilità ambientale regionale in data 9.3.2011 deideva con determina dirigenziale l’esclusione della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) trasmettendola anche all’UNMIG? La Giunta regionale, oggi nel negare la suddetta intesa, motiva il provvedimento con “il pregio paesistico di alcune aree interessate, la presenza di aree naturali protette e i vincoli paesaggistici, archeologici e idrogeologici gravanti su alcune parti del territorio interessato dall’istanza” Con motivazioni cioè opposte l’ufficio compatibilità ambientale del dipartimento ambiente della Regione Basilicata decideva l’esclusione dal procedimento VIA, aggirando le opposizioni dei comuni già trasmesse alla Regione.
Secondo la Ola emergono forti contraddizioni tra questa mancata intesa e l’esclusione VIA all’istanza “Frusci” in virtù dei pareri negativi di comuni e associazioni che rendono debole il provvedimento di fronte al possibile ricorso alla giustizia amministrativa da parte di ENI.
Il provvedimento della Giunta regionale, deve essere inteso come un atto di sfiducia nei confronti degli uffici regionali, che in un primo momento sottoposero l’istanza a VIA e successivamente con un colpo di mano a esclusione VIA. Tale atto fu oggetto di critiche anche da parte delle amministrazioni comunali interessate. Alla Ola non resta che prenderne atto e chiedere le dimissioni dei dirigenti dell’Ufficio compatibilità ambientale del Dipartimento Ambiente regionale, in previsione di ulteriori ed eventuali mancate intese per le altre 2 istanze di permesso di ricerca (Anzi e Satriano di Lucania) su 4 totali (con Grotta del Salice e Frusci) tutte interessate da esclusione VIA e da sollecito per l’intesa da parte del Ministero competente.

Tratto da Organizzazione Lucana Ambientalista

1 commenti:

  1. A che punto è l'altra autorizzazione denimonata "bicocca" per Melfi Barile e Rapolla?

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