Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

mercoledì, agosto 15, 2012

"Trivelle d'Italia", presentazione ad Atella il 21 Agosto

L'associazione "gap - Idee in divergenza" in collaborazione con il circolo culturale La Torre, organizza per il giorno 21 luglio, ore 18:30, presso la biblioteca comunale di Atella, la presentazione del libro del giornalista lucano di Altreconomia Pietro Dommarco "Trivelle d'Italia". Perché il nostro Paese è un paradiso per petrolieri / Altreconomia edizioni (2012) / di Pietro Dommarco. Con la prefazione di Mario Tozzi. 
Sito web del libro
L'argomento - di estrema attualità - abbraccia temi che vanno dalla tutela ambientale all'economia, alla sostenibilità, ecco perchè sarà l'occasione anche per dibattere di temi così importanti.

Descrizione
Il Bel Paese è oggi un gruviera crivellato da 1000 e più buchi, alla ricerca di greggio e gas. In Italia le compagnie pagano royalties basse. Le mani dei petrolieri sono sporche di greggio, ma libere. Libere di perforare la terra e i fondali marini italiani, con bassi costi e con l’avallo di leggi “tolleranti”.

Nel nostro Paese, infatti, le “percentuali di compensazione ambientale” sono tra le pi

ù basse al mondo: per questo oggi sono centinaia le concessioni e più di 1000 i pozzi produttivi in Italia, tra terraferma e mare. “Trivelle d’Italia” racconta questo “buco” nel cuore, che ha portato pochi vantaggi ai territori, poca occupazione e infiniti lutti, per i lavoratori e per l’ambiente.

Un’analisi che scende in profondità e percorre numeri e storie dei piccoli Texas italiani, dalla Basilicata alla Pianura padana, dal mare della Sicilia a Porto Marghera, tra amministrazioni compiacenti e rifiuti tossici. Un vero “libro nero”.

 

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