Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

mercoledì, luglio 08, 2009

Thanksgiving

Da qualche anno ha preso piede un nuovo must comportamentale nel post elezioni: la festa del thanksgiving. Il nostro unto dagli elettori, una volta accertato il possesso della poltrona amministrativa (si il possesso, perché è difficile che se ne separi nei successivi 10 anni), si scapicolla in litostampa per comunicare ai suoi protetti (definirli elettori è riduttivo per loro e offensivo per tutti quelli che votano da uomini liberi) il doveroso “grazie” (si sa, succede anche al padrone di dover sorridere al servo oltre che assicurargli i mezzi di sostentamento) e data e luogo di frizzi e sollazzi. Come dicevano i romani panem et circenses. Mentre si appropriano indebitamente del nostro paese e del nostro futuro ci offrono i pasticcini e noi, mitridatizzati dalla televisione, non ci accorgiamo che stanno assassinando il nostro pensiero e la nostra volontà. Viziati da abitudini fescennine viviamo chiusi nel penitenziario della codardia e affidiamo il nostro benessere sociale ad un manipolo di solipsisti. Un manifesto ci colpisce profondamente, per la facondia dell'autore. In Italia il voto è espresso secondo un criterio inversamente proporzionale alle capacità e alla onestà degli intenti. Secoli fa gli imperatori di Roma per distrarre il popolo offrivano spettacoli nel Colosseo, consapevoli del fatto che gutta cavat lapidem. Dosi sapientemente somministrate di idiozie e facezie fiaccano anche l'animo più nobile.
Ora che anche i festeggiamenti per le vittorie scontate ( come scontato e istituzionalizzato è il voto di scambio e il ricatto) sono terminate e dolcini e pizzette sono stati digeriti, potete per cortesia ( per gentilezza, non perché ci ubriacate di tasse) liberarci la provinciale dalla frana? Se lo fate alle prossime elezioni vi votiamo anche noi.

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