Ola channel, la web tv dell'Organizzazione Lucana Ambientalista, ha realizzato un'interessantissima video-inchiesta sui rifiuti e il loro smaltimento, analizzando la questione e i suoi sviluppi nell'area del Vulture. E in quest'area ricade anche la discarica di Atella di località Cafaro, discarica che rientra a pieno titolo nell'enorme business legato allo smaltimento dei rifiuti.
Dall’eredità
dell’inchiesta “Rifiuti Connection” nasce questa video-inchiesta sulla gestione
dei rifiuti in Basilicata con un focus sul Vulture. Partendo della cementeria
Costantinopoli di Barile, il viaggio vede come tappe la discarica Cafaro di
Atella, quella di Notarchirico di Venosa, fino a giungere all’inceneritore
Fenice di San Nicola di Melfi, anello finale del ciclo dei rifiuti basato
sull’incenerimento e lo smaltimento in discarica. Un destino quello dei rifiuti
molto lontano dalle politiche incentrare sul riciclo, riuso, del recupero a
freddo, step per giungere a zero rifiuti.
L’obiettivo di questa video-inchiesta è tentare di tracciare i limiti dell’attuale gestione dei rifiuti in Basilicata con una raccolta differenziata drogata dal ricorso al multimateriale. Un viaggio nei luoghi della monnezza del e nel Vulture, uno spaccato delle tante situazioni che dimostra come la vera raccolta differenziata (a freddo e per frazioni merceologiche) sia ancora utopia per amministrazioni regionali, provinciali e comunali. La via dei Rifiuti Zero è la linea da seguire.
[Con voce narrante di Tonia Bruno].L’obiettivo di questa video-inchiesta è tentare di tracciare i limiti dell’attuale gestione dei rifiuti in Basilicata con una raccolta differenziata drogata dal ricorso al multimateriale. Un viaggio nei luoghi della monnezza del e nel Vulture, uno spaccato delle tante situazioni che dimostra come la vera raccolta differenziata (a freddo e per frazioni merceologiche) sia ancora utopia per amministrazioni regionali, provinciali e comunali. La via dei Rifiuti Zero è la linea da seguire.
La video-inchiesta "Monnezza Destination" la puoi vedere qui.
0 commenti:
Posta un commento