Viaggiatore stanco ci scrive ancora: la frana sulla ex S.S.93, i terremoti, i viaggi con trenitalia...buona lettura.
Il mio viaggio continua. Questa volta non in automobile attraverso frane e smottamenti lungo la declassata(di nome e di fatto) SS93, oggi strada provinciale, ma in treno, nel declassato Eurostar, oggi Eurostarcity(un nome nuovo e prestigioso per un treno vecchio, un bluff insomma). La frana è ancora lì dove l'avevamo lasciata, causa amministratori comunali e provinciali (degni protagonisti delle più surreali novelle pirandelliane) impegnati in ardui equilibrismi diplomatici al fine di designare i candidati per le imminenti elezioni amministrative ( ma non venivano acclamati a gran voce dai comitati cittadini dei partiti?) e causa Protezione Civile impegnata in Abruzzo. I civili di Atella, Filiano e viciniori possono attendere a meno di un provvidenziale terremoto che ci permetta di ricostruire, oltre ai pollai, come successe nel 1980, anche le strade (chi non ha tirato su il palazzo di 2 piani laddove prima del sisma c'era la capanna della legna o il granaio di 3 metri per 2?). Fino ad un anno fa chi viaggiava sulla tratta Lecce-Milano sedeva sulle comode poltroncine dei treni Eurostar, treni veloci e piuttosto confortevoli, oggi invece viaggia sopra un brand. Gli Eurostarcity altro non sono che i treni sui quali i miei genitori raggiungevano Milano 35 anni fa con il marchio “Eurostar” dipinto sulla carrozzeria. Hanno preso i vecchi treni che in Francia, Germania e Spagna hanno distrutto per dignità e per rispetto dei loro cittadini o esposto nei musei delle antichità , gli hanno dato una mano di vernice, hanno “brandizzato” le fiancate (per giustificare il prezzo del biglietto, quello si “eurostar”) e privi del benché minimo ritegno vendono posti su questi treni- truffa. Trenitalia come Alitalia, un nome una garanzia. Fosse successo in un paese normocivilizzato ci sarebbero state le barricate e le rivolte dei cittadini sbeffeggiati, in Italia invece quello che conta è il marchio, la firma, il brand impresso a caratteri giganteschi così come gigantesco è il vuoto nelle menti. Lo sanno bene gli esperti di marketing che sono riusciti a trasformare, escogitando un nome evocativo, delle tradotte in treni superlusso, senza provocare l'indignazione di chicchessia. Che fine hanno fatto i veri Eurostar? Con un colpo di bacchetta magica sono diventati i Freccia Rossa ( in Italia basta un barattolo di vernice per progredire) della nuovissima Alta Velocità italiana. I treni sono sempre gli stessi, i prezzi sono stati moltiplicati per 3. Sapete chi altro è stato declassato da tempo? Noi. Da persone con una dignità e una mente pensante a bipedi con il bancomat.
Un viaggiatore stanco
Il tuo voto ad un uomo così
"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo politico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insediato al posto di potere egli ti poteva garantire una raccomandazione, la promozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i parlamenti e le assemblee regionali e comunali degli uomini peggiori, spiritualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla società.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".
Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)
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