Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

venerdì, gennaio 11, 2013

Ulteriori aggravi di spesa per la discarica di Atella

"[...]Il pattume di Leonia a poco a poco invaderebbe il mondo, se sullo sterminato immondezzaio non stessero premendo, al di là dell’estremo crinale, immondezzai d’altre città, che anch’esse respingono lontano da sè montagne di rifiuti.[...]" Da Italo Calvino, Le città invisibili

Questa volta riguardano "la gestione diretta del percolato, ovvero prelevamento, trasporto e conferimento nei centri specializzati". Costi che si andranno ad aggiungere alle spese sostenute e riviste, di volta in volta, al rialzo per l'ampliamento della discarica a causa delle caratteristiche idrogeologiche del sito scelto per l'insediamento della stessa.
Con la delibera n. 94 del 29/11/2012 - settore Lavori Pubblici, la giunta comunale di Atella ha dato atto che la ditta che si occupa della gestione del percolato della discarica " Cafaro", per via del maggior lavoro e quindi onere (rispetto a quanto previsto) che deve sostenere per smaltirlo, ha diritto ad avanzare una richiesta di incremento di prezzo per il servizio prestato. Incremento che ancora non è stato quantificato ma che sarà determinato da un confronto tra la ditta erogante il servizio e l'incaricato del comune di Atella.

In parole spicciole: prima dell'ampliamento della discarica il percolato ricadeva in una zona a valle "non coltivata" (non interessata dall'abbancamento dei rifiuti, ndr), dove veniva raccolto in una vasca di accumulo, poi attraverso pompe veniva subirrigato sui rifiuti affinchè evaporasse. Nel frattempo, però, la quantità di percolato prodotto dalla discarica è stato talmente superiore rispetto a quanto previsto che ha richiesto degli automezzi (autotreni-cisterna) per raccogliere il liquido in eccesso e conferirlo nei centri autorizzati al trattamento. Ma queste operazioni di raccolta e trasporto sono rese ancora più onerose poichè "si giunge per mezzo di una stradina con pendenza massima del 40% ed è complicato che un camion con rimorchio possa scendervi per poi risalire" (come riportato letteralmente nella delibera).

Infine "in merito al prelevamento diretto del percolato nel bacino di abbancamento, gli organi di controllo ritengono che tale operazione non debba più avvenire, anche perchè, la parte della discarica non coltivata utilizzata per accumulare il percolato è anch'essa in fase di coltivazione (abbancamento di rifiuti, ndr)". Pertanto la ditta incaricata del servizio ha richiesto ed ottenuto una maggiorazione del prezzo per l'esecuzione dello stesso.

Ulteriori spese per i cittadini atellani che saranno inserite nella Tares, tariffa che da quest’anno sostituirà la Tarsu (tassa sui rifiuti) e la Tia (tariffa igiene ambientale) e che dovrà coprire interamente il costo del servizio rifiuti delle amministrazioni locali. Mentre la raccolta differenziata resta al palo.

1 commenti:

  1. In effetti occorre trovare una soluzione diversa dall'"abbancamento" eccessivo e dal tiraggio forzato del percolato che per ovvi motivi non dovrebbe esistere. come? E' semplice e chi fa quelle delibere lo dovrevve sapere perché é un tecnico. Non si possono poi stravolgere i prezzi, se non con idonee varianti autorizzate e nei limiti previsti dalla Legge sui LLPP. Meglio dunque rescindere il contratto con quella Ditta! Occorrono nuove soluzioni e non il solo scontato aumento del prezzo. E' una pratica da discutere.

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