Ritornando nell'occidente cosiddetto civile, nello specifico in Italia, una trasformazione paragonabile a quella nord africana sta avvenendo attraverso le urne, attraverso libere elezioni. Vecchi, oserei dire antichi equilibri vengono messi in discussione dall'affermazione come prima forza politica italiana del MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Con esso entrano prepotentemente nell'agenda politica nazionale temi quali: revisione rimborsi elettorali, ambiente, reddito di cittadinanza, acqua, salute e scuola pubblica, rinnovamento della classe dirigente. Temi storicamente cari alla sinistra e che ha di volta in volta tradito o rappresentato male. Ora sta alla coalizione di centro sinistra (Pd-Sel), prima per voti totali, ma non con una sufficienza tale da avere una maggioranza al Senato, fare proposte su quel piano e cercare la convergenza con i grillini, anteponendo gli interessi del paese e delle giovani generazioni alla salvaguardia del/i partito/i.
Bene anche ad Atella l'affermazione del Movimento 5 Stelle: primo partito alla Camera e secondo al Senato. Sinistra Ecologia e Libertà prende un 3,88% (75 voti) al Senato e 6,29% (135 voti) alla Camera contribuendo ad eleggere in Basilicata Antonio Placido deputato e Giovanni Barozzino senatore.
Tutti i risultati di Atella alla Camera qui.
Tutti i risultati di Atella alla Senato qui.
I simpatizzanti e gli elettori del M5S, ora, prendano alla lettera quanto dice Beppe Grillo: "Il voto al MoVimento 5 Stelle non è una semplice delega in bianco ad un rappresentante, ma un impegno ad occuparsi della propria comunità, locale o nazionale".
Altrimenti ci toccherà assistere ad una rivoluzione tradita, così come sta accadendo nello stesso Egitto, dove, dopo nemmeno un anno, gli egiziani sono riscesi in piazza Tahrir perchè dalle elezioni rischiava di uscire un risultato filo-regime Mubarack.