
Abbiamo lanciato l'hashtag #altratellachefare? per decidere insieme cosa può essere domani questo (non-) luogo e spazio. PARTECIPA ANCHE TU! Leggi tutto
Un'interessantissima video-inchiesta sui rifiuti e il loro smaltimento, analizzando la questione e i suoi sviluppi nell'area del Vulture. E in quest'area ricade anche la discarica di Atella di località Cafaro, discarica che rientra a pieno titolo nell'enorme business legato allo smaltimento dei rifiuti. Leggi tutto
Nell'anno 2012 la regione Basilicata ha introitato la ridicola cifra di 323.464 euro dai canoni per l'imbottigliamento delle acque minerali, se si applicasse un canone equo (come suggerito dagli autori della ricerca) di 10 euro/mc la nostra regione incasserebbe 9,2 milioni di euro. Leggi tutto
"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo politico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insediato al posto di potere egli ti poteva garantire una raccomandazione, la promozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i parlamenti e le assemblee regionali e comunali degli uomini peggiori, spiritualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla società.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".
Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)
«Sto per lasciare la Basilicata. Dopo quasi dieci anni, mi trasferisco a Napoli nella mia città d'origine»: queste le parole del pm più famoso d'Italia, HenryJohn Woodcock, ad Atella per l'incontro conclusivo sul progetto "Educazione alla cittadinanza per vivere insieme". Un lavoro svolto con i ragazzi delle classi I e III B della scuola media cittadina. «Dopo tanti anni ho imparato ad amare questa regione, i suoi abitanti - dice Woodcock ai giovani con un filo di commozione - così non posso non cogliere questa occasione per esortare gli abitanti lucani adacquisire una nuova consapevolezza dei tesori di cui dispone la Basilicata che potrebbe diventare il Kuwait d'Europa». Una terra che possiede «tre tesori impagabili: petrolio, acqua e vino». Quello di Woodcock è un invito a darsi da fare e non sottovalutare le potenzialità del nostro territorio. Guardando con occhi esterni, infatti, è impossibile non chiedersi come avendo a disposizionetutte queste caratteristiche la nostra sia ancora una regione povera. Il messaggio forte è stato fatto proprio dai ragazzi della scuola media di Atella che coordinati dai professori Margherita Petrino e Franco Ruggiero hannorealizzato un progetto complesso composto da una serie di eventi susseguiti regolarmente a partire dal 18 marzo. Incontri che hanno visto protagonista oltre il magistrato anglo napoletano e per acquisizione ormai lucano, anche il giudice della corte d'Appello di Potenza Alberto Iannuzzi e lo psicologo Michele Dinardo. Affrontando i temi di giustizia, uguaglianza, legalità, bullismo i giovani studenti hanno imparato a lavorare in team ed hanno acquisito una nuova consapevolezza. Legalità come concetto relativo«che può dire tutto e niente» dice Woodcock portando l'esempio del principio di legalità che negli anni '30 con le leggi razziali. «In quel periodo il principio di legalità imponeva ad un giudice di osservare la legge razziale - spiega Woodcock che aggiunge - io non avrei più fatto il giudice». Ianunzzi sottolinea l'importanza dell'istituzione "scuola" come prevenzione dell' illegalità. «La magistratura ha un carattere repressivo» dice. «Interviene nelmomento in cui l'illecito è stato già commesso. La scuola, invece, può prevenire la formazione di futuri criminali inculcando nei ragazzi una cultura improntata alrispetto» ricordando le parole di Falcone sulla necessità per l' Italia di un esercito di insegnanti. Rifiuto dell'illegalità che avviene tramite una maggiore consapevolezza e coerenza per riuscire passare dalle affermazioni ai fatti.Woodcock ha poi un consiglio da dare a tutti i ragazzi: «Mantenere e conservare sempre la capacità di indignarsi». L'indignazione come «antidoto fondamentalecontro la cultura pressappochista del così va perché così deve andare». La capacità di indignarsi non solo di fronte ai casi eclatanti. «Ci sono tanti altri casi gravi che però suscitano meno scandalo perché possono sembrare più banali, come i concorsi pubblici truccati. Se si entra nell'ordine di idee che alcune distorsioni sono la normalità è finita». «I ragazzi - conclude Woodcock - hanno ancora le risorse e le energie per indignarsi».
Tratto da Il Quotidiano della Basilicata
Di seguito un articolo e un video sul tema dei rifiuti riferito al comune di Capannori (Lucca), un municipio membro dell'associazione dei comuni virtuosi e all'avangurdia in Italia in quanto a trattamento rifiuti e sostenibilità ambientale. Ad Atella, invece, si opta per l'ampliamento della discarica, in controtendenza rispetto a quelle che sono le scelte di buon senso dettate dall'emergenza rifiuti e che vanno in direzione della salvaguardia ambientale. Buona lettura.
65.000 bottigliette in meno!
Altre diciannove scuole del comune di Capannori (LU) non utilizzeranno più l’acqua minerale imbottigliata bensì quella dell’acquedotto, che nelle mense sarà servita in brocche di vetro messe a disposizione da “Acque spa”.Si estende, così, a circa altri 2.100 studenti il progetto “Acqua Buona” promosso dal Comune di Capannori assieme alla società Acque e già attivato con successo a livello sperimentale in alcune scuole.“Grazie a questo progetto – spiega l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci – vogliamo promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto, che è buona e che viene sottoposta a controlli più frequenti e rigidi rispetto a quella minerale. L’acqua è un bene comune e l’uso dell’acquedotto, oltre ad essere più sicuro, è molto più sostenibile a livello ambientale. Nel primo anno di sperimentazione abbiamo risparmiato oltre 10 mila bottiglie di plastica e con questa estensione arriveremo a risparmiare ogni anno lo smaltimento di oltre 65 mila bottiglie di plastica.”Le nuove scuole che hanno aderito al progetto, grazie a una convenzione stipulata ieri (lunedì 4 maggio) dall’amministrazione comunale, sono quelle dell’infanzia di Badia di Cantignano, Borgonuovo, Camigliano, Castelvecchio di Compito, Colognora di Compito, Guamo, Lammari, Lappato, Marlia e San Leonardo in Treponzio, primarie di Camigliano, Colle di Compito, Guamo, Lammari, Marlia, Massa Macinaia, Segromigno in Monte, San Ginese di Compito e la media di Camigliano.Per garantire la sicurezza dell’acqua, “Acque” compirà un monitoraggio pressoché costante su campioni di acqua dell’acquedotto e le analisi verranno pubblicate all’interno della scuola per dare conoscenza a tutti dell’ottima qualità dell’acqua erogata. Verranno poi effettuati incontri di spiegazione con tecnici ed esperti del settore con i ragazzi, gli insegnanti e i genitori interessati.Fino a oggi il progetto “Acqua Buona” era stato attivato in tre scuole: quella dell’infanzia e la primaria di Lunata e la media di Lammari.