Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

mercoledì, marzo 07, 2012

Atella, l'amianto che nessuno vuol vedere


Ormai chiuso dal 1992, ciò che resta del sito industriale è in bella mostra all’ingresso del paese. Capannoni abbandonati, ammassi di lamiere, bidoni e copertoni. E come se non bastasse, abbandonate al tempo che passa, ci sono le coperture in cemento-amianto ormai crollate. Il tutto su una superficie di due ettari di terreno dismessi.

Nell’ ex-impianto industriale di Atella si producevano conglomerato bituminoso, prodotti in cemento armato prefabbricato e conglomerato cementizio. Il sito venne chiuso nel 1992, a seguito del fallimento della ditta, e messo sotto sequestro. Nel 2009 un nuovo sequestro della struttura a causa della presenza di amianto. La copertura dell'ex sito industriale, in parte crollata, era composta da amianto. Quelle lastre oggi sono per terra, soggette al degrado e all'azione degli agenti atmosferici che ne amplificano la pericolosità per la salute umana.

Questa è la situazione, evidente sotto gli occhi di tutti. E dal 2009 ad oggi null’altro si è mosso. Tutto è pericolosamente immobile. Per questo i ragazzi dell’associazione Gap di Atella hanno voluto far sentire la loro voce attraverso un video denuncia, che attiri l'attenzione degli enti preposti, dell’Arpab o della Regione affinché si intervenga al più presto con la bonifica del sito industriale. Nel video viene proposta la testimonianza del signor Antonio Di Felice che è stato custode ed operaio dell’ex-stabilimento industriale della Lucana Bitumi Spa e Lucana Calcestruzzi Srl.

da Basilicata24

Di seguito il video realizzato dall'associazione gap in collaborazione con altratella:

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