altratella.it, che fare?

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La discarica di Atella nel disastro rifiuti lucano

Un'interessantissima video-inchiesta sui rifiuti e il loro smaltimento, analizzando la questione e i suoi sviluppi nell'area del Vulture. E in quest'area ricade anche la discarica di Atella di località Cafaro, discarica che rientra a pieno titolo nell'enorme business legato allo smaltimento dei rifiuti. Leggi tutto

AAA acque minerali lucane in svendita

Nell'anno 2012 la regione Basilicata ha introitato la ridicola cifra di 323.464 euro dai canoni per l'imbottigliamento delle acque minerali, se si applicasse un canone equo (come suggerito dagli autori della ricerca) di 10 euro/mc la nostra regione incasserebbe 9,2 milioni di euro. Leggi tutto

Il tuo voto ad un uomo così

"Amico mio, chissà quante volte tu hai dato il tuo voto, ad un uomo poli­tico così, cioè corrotto, ignorante e stupido, sol perché una volta insedia­to al posto di potere egli ti poteva ga­rantire una raccomandazione, la pro­mozione ad un concorso, l’assunzione di un tuo parente, una licenza edilizia di sgarro.
Così facendo tu e milioni di altri cittadini italiani avete riempito i par­lamenti e le assemblee regionali e co­munali degli uomini peggiori, spiri­tualmente più laidi, più disponibili alla truffa civile, più dannosi alla so­cietà.
Di tutto quello che accade oggi in questa nazione, la prima e maggiore colpa è tua".

Giuseppe Fava detto Pippo (1925 - 1984)

domenica, dicembre 30, 2007

Giovedì 3 Gennaio: I Cento Passi


« Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio dire che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente! »
Peppino Impastato

Giovedì 3 Gennaio all'interno del ciclo "Documentiamoci",ore 16 e 30, presso il circolo " la Sinistra l'Arcobaleno" proiezione de "I Cento Passi"
di Marco Tullio Giordana dedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra, la Sicilia.


Ecco un assaggio:

lunedì, dicembre 24, 2007

L'altro Messico


L'altro Messico. Il subcomandante Marcos è tornato film di Francesca Nava, ripercorre un anno molto particolare per il Messico, il 2006, l'anno del risveglio, dove il Messico del basso alza lo sguardo e si unisce al grido di dolore degli zapatisti del Chiapas, che non accettano più di sopportare i soprusi e le umiliazioni dei potenti "che lassù in alto si arricchiscono alle nostre spalle" (cit. del Subcomandante Marcos).

Il punto di partenza è l' Altra Campagna, un'iniziativa civile e pacifica,) partita all’inizio del 2006 e conclusa il 2 dicembre dello stesso anno, attraverso la quale il movimento zapatista esce dal Chiapas alla ricerca della propria base popolare: gli operai, gli insegnanti, gli studenti, gli anziani, le donne e i bambini che – come tutti gli indigeni del Messico - non si sentono rappresentati dai partiti politici, siano essi di destra o di sinistra.
Centrale è il messaggio del Subcomandante Marcos, che incita al rovesciamento dell'assioma su cui si basa la politica "che dall'alto si accorda e dall'alto decide", puntando invece su un nuovo modo di fare politica:
la politica dell'ascolto, disposta ad esplorare nuove strade, che non siano quelle tradizionali avvinghiate nell'abbraccio mortale dei mezzi di comunicazione. Una politica che parte dal basso e che raccoglie le istanze della gente "umile e semplice".

Nel film sono documentate, oltre all'Altra Campagna zapatista e alle elezioni presidenziali, anche le repressioni di Atenco e Oaxaca, dove sono stati uccisi dei bambini e molti civili e dove decine di donne sono state stuprate da agenti federali (viene raccolta la testimonianza di una ragazza che descrive le violenze subite).
Il film contiene le immagini, girate in soggettiva, della morte del reporter statunitense Bradley Roland Will, ammazzato ad Oaxaca da paramilitari del governo federale. Vi sono inoltre le testimonianze dello scrittore Paco Ignacio Taibo II, che con Marcos ha scritto un libro giallo dal titolo "Morti scomodi" e quella di Carlos Montemayor, scrittore e antropologo che ha conosciuto e più volte intervistato il Subcomandante.
Tra le voci dell'Altro Messico anche un lungo intervento di Fausto Bertinotti, appena eletto presidente della Camera (intervistato nel giugno del 2006), che ricorda il suo incontro con Marcos nel 1997 e parla del senso dell'Altra Campagna e della lotta zapatista, anticipatrice di tutti i movimenti di critica alla globalizzazione.

Si tratta di un'opera completamente indipendente della giornalista bergamasca in collaborazione con Oyibo Productions e Telemaco, i cui proventi saranno destinati a tre comunità zapatiste (Oventik, La Garrucha e Zirahuen, la prima comunità zapatista nata fuori dal Chiapas).

L'appuntamento è Giovedì 27 Dicembre alla ore 16,30 presso il circolo "la Sinistra l'Arcobaleno" in Piazza Gramsci,Atella.

Di seguito un'intrudizione al tema trattato nel documentario:

Documentiamoci


Il circolo "la Sinistra l'Arcobaleno" di Atella,organizza nelle domeniche e giovedì di questo periodo festivo, il ciclo di film e documentari, Documentiamoci.
Le proiezioni hanno inizio alle 16,30 presso la sede in Piazza Gramsci.

Il programma:
Domenica 23 - I Diari della Motocicletta
Giovedì 27 - L'Altro Messico
Domenica 30 - O'Sistema
Giovedì 3 - I Cento Passi

Alla conclusione delle proiezioni si darà ampio spazio al dibattito e al confronto.
Vi aspettiamo.Per informazioni info@altratella.tk

sabato, dicembre 01, 2007

Appello alla partecipazione

Ci risiamo. Per la terza volta in 4 amministrazioni consecutive c’è il ritorno del commissario prefettizio al Comune di Atella.
C’è poco da dire: la caduta dell’amministrazione comunale, dettata da una difficoltà nel “gestire” gli interessi particolari di cui i componenti della medesima sono portatori, lascia un vuoto ed uno sconforto nella società atellana.
Una cittadina, Atella, che da oltre un decennio si vede amministrata dalle solite persone e famiglie che in maniera diretta o indiretta siedono nella stanza dei bottoni della comunità angioina.

In primavera si ritornerà alle urne per designare la nuova compagine amministrativa ed è necessario invertire la rotta, tagliare col modus operandi delle passate amministrazioni. Ma come sarà possibile mettere in atto questo cambiamento? L’impresa non è semplice, anzi…ma i semi di speranza vanno coltivati, curati e, alla fine, raccolti.

Innanzi tutto è urgente che l’intera comunità si mobiliti, non solo nel periodo pre e durante l’elezioni, ma ancorpiù dal momento in cui la neo amministrazione andrà ad insediarsi attraverso un’operazione di “partecipazione-vigilanza”.
La società, con un invito particolare a donne e giovani, deve sentirsi parte attiva della politica comunale(almeno quella!) e intraprendere nel periodo pre-elettorale un percorso condiviso e democratico che partorisca i candidati e i programmi, o almeno i punti-cardine che i nuovi amministratori dovranno affrontare.
Queste azioni non possono che nascere da formule e modi di intendere e fare politica innovativi, attraverso processi di partecipazione, discussione, dibattito...più larghi e aperti possibili.

Bisogna essere tutti, nessun escluso, protagonisti di un’Atella nuova, fattiva, civile, propositiva, cercando percorsi di fiducia e di speranza. Ritrovare e/o alimentare l’amore per il proprio paese, misurarsi con le sue patologie, denunciarne i mali e le devastazioni, offrire soluzioni ai problemi, riconoscerne bellezze e risorse.
Passare dalle parole ai fatti perché non basta predicare in una terra di predicatori inconcludenti. Per incidere ed essere credibili bisogna predicare e praticare. Raccontare e fare. Denunciare e proporre. Dire e testimoniare.

Costruire, attraverso un’altra politica, un Atella altra da quella conosciuta finora, dove gli atellani non si adattano alle stato delle cose, e danno una risposta forte ad una classe politica incapace di governare e di concepire un’idea positiva della cittadina, dove, da domani, gli uomini del malaffare, i politicanti e i clienti si sentiranno meno tranquilli e meno invincibili.


Partecipa, pensa e vota.

Renditi protagonista del futuro della tua comunità.